La nascita di Codex. Intervista a Davide Fabi, ideatore di Codex e CEO di Pininfarina Segno

Che cos’è Codex e come è stato concepito?

Codex nasce nel 2016 dalla collaborazione tra Pininfarina e lo IED di Torino – sezione Product Design. 

La nostra voglia di innovare ci porta, come sempre, verso i giovani: riteniamo che all’interno delle giovani teste ci siano idee ancora incondizionate dallo stereotipo di mercato.

Ai ragazzi dello IED ho raccontato del nostro progetto e ho lanciato la sfida di concepire un oggetto “da scrivania” innovativo e rivoluzionario.

Claudia Gentili, ha perfettamente interpretato il tema presentando Codex. Ciò che mi ha colpito, oltre al design pulito e molto bello, è che rappresenta il massimo del mistero legato a Leonardo, soprattutto per tutti quelli che hanno letto Il Codice Da Vinci di Dan Brown o hanno visto il film. 

Per la realizzazione di Codex, devo dare ampio riconoscimento anche a Luca Montini di Mecom che, oltre ad essere uno dei nostri principali fornitori, è anche un caro amico. Ricordo che ho raccontato a Luca di questo progetto, apparentemente incredibilmente difficile da realizzare, e lui mi ha detto: non ti preoccupare, voglio farlo. 

Mi ha dato una grande mano ingegnerizzando i 3D  e trovando le soluzioni tecniche migliori affinché in produzione si avessero meno problemi possibili.

Anche Raffaello Minelli è stato fondamentale, un grande imprenditore e un grande craftman innovatore. Ha preso a cuore questo progetto e, a distanza di pochissimo tempo, ha ottimizzato ogni singolo pezzo in legno. 

Dopo 6 mesi abbiamo presentato Codex al Club del Design continuando a migliorarlo fino alla presentazione ufficiale di oggi.

Codex è un oggetto che lascerà il segno perché contiene tutti i valori che l’artigianalità italiana rappresenta nel mondo. 

Cosa contiene Codex per Pininfarina Segno?

Codex contiene un’icona che lascia un segno nel tempo, un oggetto che può stare in una scrivania per decenni e rappresentare l’unicità creativa: Cambiano che è il nostro must have. Un oggetto difficile da sostituire nonostante tutti gli altri meravigliosi oggetti che abbiamo creato nel tempo.

Codex contiene anche la passione, il sapere, l’expertise dell’artigiano italiano, la grande fiducia tra professionisti, l’hub, la coesione tra aziende che creano per innovare.

Nasce nel 2019 che è l’anno di Leonardo da Vinci (il Cinquecentesimo anniversario della sua morte) e per questo abbiamo rallentato il lancio. Abbiamo voluto esprimere tutta la sua forza proprio nell’anno di Leonardo e, ancora prima della sua presentazione ufficiale, avevamo già tantissime richieste per prenotarlo in esclusiva.

Cosa accomuna le aziende Mecom e Minelli?

La loro capacità di vedere oltre il business, la passione per il proprio lavoro, la storia di famiglie che da sempre tramandano la conoscenza di padre in figlio. 

Mi piace chiamare artigiani sia Minelli che Montini, perché l’artigiano è una figura che a me piace molto, ma in realtà le loro sono grandi aziende tecnologiche.

Codex non lo abbiamo ottenuto con il martello e lo scalpello, ma utilizzando grandissime tecnologie, soprattutto per quanto riguarda l’ingegnerizzazione 3D. Questa è l’evoluzione tecnologica dell’artigianato che amo di più: essere artigiano nel cuore, ma innovatore in azienda.

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